Oggi vogliamo parlare per la ditta di smaltimento amianto in Roma e provincia tenendo presente che parliamo di un materiale che era molto impiegato soprattutto nel settore edile in Italia ma fino al 1992 perché quello è un anno fondamentale nel senso che la politica del nostro paese ha preso l’importante decisione di essere il primo paese al mondo a vietare la produzione di amianto, quindi mettendolo al bando, anche per quanto riguarda l’impiego dei manufatti che lo contengono oltre che la commercializzazione .
La possiamo considerare quindi in questo senso come la fine di un’epoca iniziata nei Novecento e che aveva visto un impiego massiccio dell’amianto non solo nel settore edile come dicevamo prima ma anche a livello industriale nonché nella realizzazione e coibentazione di Forni.
Questo materiale veniva apprezzato soprattutto per il fatto di essere un isolante termico però purtroppo sono state ignorate le conseguenze della sua pericolosità.
Ma dopo che è stata riconosciuta in maniera ufficiale la cancerogenicità dell’amianto visto che è stato anche correlato purtroppo a diffusione di tumori ai polmoni dovuti all’inalazione di fibre disperse nell’aria e visto che era evidente il pericolo per la salute pubblica, si è fatto un provvedimento di messa al bando di questo materiale ponendosi però anche il problema di quello che è già presente nelle costruzioni ed è per questo che sono stati predisposti gli interventi di bonifica che servivano proprio a tutelare la salute delle persone.
Tanti edifici costruiti sino a 1994 vedevano la presenza di amianto come copertura dell’edificio e quindi ci riferiamo soprattutto alle lastre in amianto e cemento che venivano fatte per lle tubazioni del riscaldamento ma soprattutto come isolante termo acustico nei rivestimenti a cappotto nonché all’interno delle pareti e anche travi e su pilastri come una protezione antincendio fino ad arrivare agli impianti idraulici e alle guarnizioni rubinetti.
Altre cose da sapere sull’argomento
Inoltre ricordiamo che le lastre di cemento e amianto per coperture erano conosciute col nome di Eternit per via del principale produttore del tempo e quindi questa parola è diventata sinonimo di prodotti anche se fabbricati da varie aziende oltre a quella originale e cioè ci riferiamo alla Eternit di Casale Monferrato.
A un certo punto quindi lo Stato si è posto il problema della messa in sicurezza dell’amianto che già esisteva e lo ha fatto in maniera pratica attraverso la legge 257 del 1992 nella quale erano previsti vari interventi che sarebbero poi stati confermati da successive circolari a cura del ministro della Salute nei quali erano definite in maniera dettagliata tutte le modalità di intervento di bonifica, andando a delineare una dettagliata e precisa procedura che doveva però essere eseguita solo da aziende autorizzate iscritte alla speciale sezione dell’albo dei gestori di rifiuti con costituzione, prevista sempre in questa legge.
Si tratta di aziende di alto livello come per esempio quella di cui proviamo oggi che opera a Roma e provincia e nella quale lavorano professionisti e riescono a mettere in atto le tecniche necessarie di bonifica dell’amianto.
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