pulizia. Perciò, tutti i proprietari di impianti che prevedono l’utilizzo di una canna fumaria vedono il miglior spazzacamino della zona come la figura chiave per ottenere questi due obiettivi. Lo spazzacamino nasce come artigiano, e opera in quanto tale per una vastissima quantità di tempo. C’è stata una diminuzione di questa figura professionale che si è verificata quando vi fu l’avvento degli impianti in metano. Ma questa breve parentesi è durata poco: sul territorio il miglior spazzacamino è più presente che mai, e soprattutto particolarmente richiesto grazie alle sue indispensabili competenze.
È vero che nel corso degli anni questo genere di professione è molto cambiata, per cui quello che prima era prevalentemente un artigiano, si può fregiare di tantissimi strumenti moderni, pressoché assenti in passato.
Queste nuove tecnologie portano al risultato non solo di facilitare il compito ed il lavoro dello spazzacamino, ma anche quello di ottenere davvero un controllo e una perfetta gestione della canna fumaria.
I pericoli più rilevanti in cui si incappa quando si ha un caminetto, ad esempio, hanno a che vedere con il corretto smaltimento dei fumi della combustione della legna. Perché, nel caso questi fumi non venissero correttamente smaltiti, si andrebbe incontro ad un pericolo di avvelenamento da gas tossico dei fumi. Purtroppo, ancora oggi può succedere, ed è sempre da imputare ad una mancata manutenzione e una pessima pulizia della canna fumaria.
Quali sono i rischi di una canna fumaria intasata, quando non si chiama lo spazzacamino
Come già accennato il principale rischio è quello di avvelenamento da monossido di carbonio. A volte si cerca di bruciare nei caminetti materiale non adeguato, che va dal legno umido, fino a qualunque genere di sorta di materiale inserito.
Purtroppo le tragedie di questo tipo sono all’ordine del giorno, e determinati gesti che possono sembrare innocui, possono davvero portare al verificarsi di situazioni limite. Certo, anche semplicemente organizzando in maniera preventiva un’opera di manutenzione ordinaria della canna fumaria da parte de il miglior spazzacamino, potrebbe evitare molti guai.
Ma come fa il miglior spazzacamino a controllare lo stato della tua canna fumaria?
Innanzitutto la prima cosa è proprio quella di inserire delle strumentazioni come micro videocamere al suo interno, di modo da avere una panoramica della situazione ben precisa. Dopodiché, a tutta un’altra serie di attrezzature che servono a condurre una analisi della percentuale di monossido di carbonio presente nella stanza. Questi misuratori sono in grado di dare una misura dell’effettivo pericolo in cui si potrebbe incorrere. Lo spazzacamino usa anche delle spazzole, di diverse dimensioni, forme e anche materiali, per andare a rimuovere la fuliggine che si deposita e si incolla alle pareti della canna fumaria. Ci sono lavori più lunghi e più difficili, perché a volte l’impianto stesso presenta dei difetti che portano ad un accumulo maggiore del solito di fuliggine. Comunque sia, basterà richiedere un preventivo per l’intervento.
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